8 artisti per 8 serrande ispirate ai neologismi di Bajani
In piazza Galimberti, durante il Salone Internazionale del Libro di Torino, il un intervento di arte urbana sulle saracinesche dell’Inps.
Domenica 19 maggio, dalle ore 11 alle 17 circa – in concomitanza con il XXVI Salone Internazionale del Libro di Torino, dedicato al tema della creatività – il primo intervento di arte urbana sulle saracinesche abbassate dei negozi e degli spazi sfitti di piazza Galimberti, di fronte all’ex Moi, sede delle edizioni 2012 e 2013 di Paratissima. Gli spazi, di proprietà dell’Inps, rivestono un’importanza particolare per gli abitanti e i commercianti del quartiere perché, chiusi da anni, sono simbolo del degrado e immagine non solo del declino, ma anche dello scoraggiamento e della resa.
Il progetto dell’Associazione Ylda, organizzatrice di Paratissima, è patrocinato e realizzato con la collaborazione della Città di Torino, dell’Inps e della Circoscrizione IX.
Sotto la direzione artistica dell’Associazione Il Cerchio e le Gocce sono stati chiamati 8 urban artist per realizzare le prime 8 serrande. L’intento è quello di contribuire, attraverso l’arte e la creatività, alla riqualificazione del quartiere di Borgo Filadelfia. Per questo motivo, durante l’evento, i residenti, i passanti e, soprattutto, i bambini avranno la possibilità di colorare e dipingere la propria serranda, esprimendo così la propria sensibilità, i desideri e le aspettative sulle immagini delle serrande del Borgo, grigie e abbassate.
Gli artisti coinvolti: AK, Dab One (KNZ Clan), Mauro149 (Truly Design), Mrfijodor, Rems182 (Truly Design), Ride, Vesod (SCO Crew), ZorkMade.
Gli artisti sono stati chiamati a confrontarsi sui 10 neologismi del “vocabolario allargato” di Andrea Bajani, dieci parole nuove coniate, sotto la guida dello scrittore, da 22 studenti, tra i 15 e i 18 anni, per illustrare la contemporaneità: Eteriderio, Monetica, Linkotico, Disfuturi, Subizionista, Sovravvivere, Onnifood, Demolitica, Disonestar, Svivere.
Allo stesso modo, nello spazio di Paratissima all’interno del Salone (Padiglione 5, Bookstock Village), cinque diversi autori offriranno la loro personale immagine del mondo ispirata da quelle stesse parole, nella mostra fotografica “Traduzioni Visionarie – Neologismi per immagini”, curata da Daniele Ratti e Davide Giglio.
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